"SERENI ORIZZONTI"
LO SCANDALO
DELLE CASE DI RIPOSO
Arrestati i Vertici Societari con in testa Massimo Blasoni
Una Truffa da 10 milioni
con ripercussioni sull'Assistenza Sanitaria...
Arrestati i Vertici societari del Gruppo “Sereni Orizzonti” che possiede una catena di Residenze per Anziani, che sono delle RSA con assistenza sanitaria assistita, una sorta di Case di riposo, quasi tutte convenzionate con le ASL Regionali dei territori dove sono insediate, nel Portogruarese ne abbiano una a Torre di Mosto convenzionata con l’Ulss 4 V.O. con tutti i 90 posti letto occupati, e una a Cinto Caomaggiore, attualmente con soli 4 ospiti e non ancora accreditata, ma lo sarà da Gennaio 2020, il che vuol dire, per accedervi, pagare la retta intera (78 euro) senza la quota di circa 54 euro della Regione.
Alla Sereni Orizzonti viene contestata una Truffa aggravata al Servizio Sanitario per 10 milioni di euro a danno di 6 Regioni (clicca 1 e 2), tra cui Veneto e Friuli, ma naturalmente si professano innocenti e tranquillizzano tutti (clicca qui), e in un loro Comunicato del 24.10.2019 a firma di Vittorio Pezzuto si legge:
“I provvedimenti giudiziari eseguiti questa mattina hanno colpito il vertice nonché manager e funzionari di un’azienda di primaria importanza nel suo settore, che dà lavoro a oltre 3.000 dipendenti e che fornisce servizi sanitario-assistenziali a 5.600 anziani ospitati in 80 strutture. Il fascicolo dell’inchiesta non contiene alcuna prova documentale in relazione all’ipotesi di reato contestato e siamo certi che in sede giudiziaria verrà riconosciuta l’innocenza sia dell’azionista di riferimento Massimo Blasoni sia dei collaboratori della società.
Quanto è avvenuto non ha peraltro interrotto in alcun modo la normale attività nella sede centrale di Udine (dove è subito ripresa dopo che la GdF ha terminato la sua ispezione) così come in tutte le nostre strutture. Abbiamo già messo a disposizione dell’autorità giudiziaria la somma sequestrata a titolo cautelativo e confermiamo che quanto è accaduto non ha in alcun modo compromesso la solidità economico-finanziaria del gruppo, che resta in grado di adempiere a tutti i suoi impegni.”
Beh, tanto tranquillo io non lo sono, e non lo dovrebbero essere nemmeno i sindaci del Portogruarese, e non soltanto quelli di Torre di Mosto e Cinto Caomaggiore, perchè a leggere il “curriculum” giudiziario di Massimo Blasoni, cofondatore assieme a Giorgio Zucchini della Sereni Orizzonti e socio di maggioranza, fa rabbrividire, ed è stato il Fatto Quotidiano ad elencare i suoi precedenti penali, citando vari patteggiamenti: "400.000 lire per esercizio abusivo della professione nel1996; 1 anno, 9 mesi e 10 giorni di reclusione, con sospensione della pena, per bancarotta fraudolenta, falso in bilancio, evasione fiscale, appropriazione indebita e corruzione aggravata nel 1999; 6 mesi, convertiti in 6.800euro, per delitto colposo di danno e violazione delle norme sulla sicurezza nel 2004. Fra prescrizione dell’illecito e restituzione di 16.339 euro, nel 2014 l’ex consigliere regionale del Friuli chiude invece il caso rimborsi con la Corte dei Conti."
Come si fa ad avere fiducia di uno così, che purtroppo il nostro sistema di società civile non riesce a neutralizzare, uno che ammette di avere dato ordine di trarre il massimo profitto possibile riducendo i costi al massimo, e infatti le accuse della Guardia di Finanza sono di quelle pesanti, secondo le Fiamme Gialle le strutture operative della Società, «per massimizzare i profitti d’impresa, comprimevano al massimo il costo del personale di servizio impiegato ed erogavano prestazioni diverse per quantità e qualità rispetto agli standard normativamente e contrattualmente previsti, determinando un livello minore di assistenza ad anziani e minori, anche a rischio di pregiudicarne benessere e salute».
Per il momento Blasoni resta in carcere (clicca qui), sono stati azzerati i vertici del Gruppo e rifatto un nuovo CDA (clicca qui), dove sono rimasti alcuni nomi di prima, come Valentino Bortolussi (il rappresentante legale) e Giorgio Zucchini (cofondatore e ora presidente), ritenuti estranei ai fatti criminosi contestati, staremo a vedere gli sviluppi, personalmente non ho avuto una bella esperienza con la Sereni Orizzonti di Torre di Mosto, molti i problemi gestionali e di servizio, anche sanitario e gravi, che ho visto e riscontrato a seguito di un temporaneo ricovero in struttura di un mio stretto familiare, con un contenzioso in corso che va avanti da 5 mesi, e martedì scorso ho avuto un incontro con la Responsabile del Gruppo per il Veneto e la Lombardia, la quale mi aveva assicurato una risposta scritta per il giorno dopo, che sto ancora aspettando, e mentre il sindaco Giannino Geretto affermava sulla stampa che a Torre di Mosto va tutto bene, io riscontravo in loco un problema grave di smaltimento di rifiuti (clicca qui), pertanto non sono molto ottimista sulle rassicurazioni, servono più controlli e fatti bene, che se ci fossero stati prima, queste cose non sarebbero successe, non in queste proporzioni almeno, con buona pace della Regione, che ora muove la sua avvocatura.
PS.
Nei pdf a fondo pagina, il profilo aziendale della Sereni Orizzonti...
G.B.
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